L’annata 2016
Nell’ambito della “maratona” delle Anteprime toscane, quella dedicata al Nobile di Montepulciano presentava la raffinata e “scopppiettante” annata 2016, una delle più interessanti dell’ultimo lustro in Toscana e che anche nella cittadina poliziana non ha deluso, benché di solito i vini dell’areale si esprimano più significativamente quando le annate sono più calde. Lo stile dei vini in generale ha saputo domare il tannino, talvolta ingombrante, che contraddistingue il Nobile, presentandosi con tratti freschi, nervosi e incisi, ad amplificare il carattere del sangiovese coltivato nell’areale.
L’annata 2018
Questo in sintesi il quadro delle annate che si accingono ad entrare sul mercato, ma ad Anteprima Nobile 2019, come di consueto, si è guardato anche all’ultima annata. La 2018 (rating di quattro stelle su cinque) fa intravedere come caratteristiche generali una connotazione fresca (per certi aspetti “umida”), un po’ come accadeva abbastanza frequentemente nei millesimi degli anni Novanta o precedenti. Complicata, per certi aspetti, guardando a esempio all’impatto delle malattie sulla vite, ma potenzialmente fragrante e, forse, non impreparata anche all’invecchiamento.